In questo articolo troverete un approfondimento sulle diverse tipologie di batterie nautiche esistenti e sul loro impiego.
L’uso della batteria nautica
Esistono essenzialmente due tipi di batteria nautica maggiormente consigliati per le imbarcazioni data la loro affidabilità, durata e sicurezza. Prima di addentrarci nelle loro caratteristiche, andiamo a vedere quali sono le discriminanti per capire quale batteria nautica scegliere. La distinzione fondamentale da fare è quella di chiederci quale uso avrà l’accumulatore. Su una barca esistono infatti due diverse batterie destinate ad utilizzi totalmente diversi. C’è la batteria nautica per l’avviamento che deve fornire un forte spunto di pochi secondi per accendere il motore e quella dei servizi. Quest’ultima ha una minore potenza e deve garantire l’alimentazione costante per ore di tutto l’equipaggio elettrico ed elettronico dell’imbarcazione. Esiste poi una terza batteria nautica, ovvero quella ibrida che assolve bene entrambi i compiti. Non offre prestazioni elevatissime, ma è un’ottima soluzione nel caso in cui non ci sia sufficiente spazio oppure se si voglia mantenere un equipaggiamento tanto più leggero possibile.
Le batterie nautiche al gel: vantaggi e svantaggi
Le batterie nautiche al gel sono la prima tipologia di cui andremo a parlare oggi. L’elettrolita è un gel che viene collocato in un vano sigillato. Di qui il primo vantaggio: il fatto di essere stagna. Ciò significa che non ha bisogno di manutenzione, cosa che invece deve avvenire in quelle tradizionali ad elettrolita liquido. Inoltre le batterie nautiche al gel non hanno fuoriuscite di gas nocivi e quindi possono essere posizionate ovunque sulla barca, anche vicino alle zone destinate al soggiorno delle persone. Sono dunque estremamente sicure, ma hanno un grande svantaggio. Le batterie nautiche al gel sono infatti molto sensibili ai sovraccarichi di energia ed al surriscaldamento quando le si ricarica. Per questo è necessario installare sempre un sensore di temperatura che possa interrompere la carica se qualcosa va storto.
Le batterie nautiche AGM: meglio di quelle al gel
Passiamo ora alle batterie nautiche AGM che presentano alcuni pregi in più rispetto a quelle al gel. L’elettrolita è contenuto all’interno di elementi spugnosi in fibra di vetro e anche in questo caso si tratta di accumulatori stagni e sigillati. I vantaggi sono gli stessi dell’altra tipologia: non necessitano di manutenzione, non esalano gas nocivi e non permettono la fuoriuscita dell’elettrolita anche in condizioni difficili. A differenza delle batterie a gel, però, le batterie nautiche AGM sono più robuste, possono essere scaricate rapidamente e hanno un’alta velocità di ricarica. Inoltre hanno un tasso di scaricamento più basso durante i periodi di inattività rispetto alle batterie tradizionali.
Quali sono le migliori batterie nautiche
E quindi quali sono le migliori batterie nautiche? Torniamo in questo caso al discorso di partenza. Dato che le batterie AGM possono essere scaricate velocemente e si ricaricano altrettanto rapidamente, sono perfette per l’avviamento. Offrono infatti un ottimo spunto quando è richiesto un picco di corrente molto alto. Le migliori batterie nautiche per l’alimentazione dei servizi sono invece quelle al gel. Questo in quanto per tali usi non c’è bisogno di alte potenze. Sono sufficienti potenze limitate che però devono rimanere costanti anche per molte ore.